La generazione dei Piras
Era il lontano 1906 e Antonio Piras detto Antonicu, preparava una importante consegna di 22 pelli e 9 agnelli al prezzo totale di 20,00 lire. L’affare è documentato da una ricevuta del tempo datata.
Un decennio dopo un altro documento ci testimonia che il sindaco del paese di Norbello che ai tempi svolgeva anche la funzione di garante/veterinario, dava il suo benestare per la consegna di ben 78 agnelli da parte di Antonio Piras, un carico importante in partenza per la penisola italiana.
Un documento di 3 anni dopo, ancora, ci racconta di un affare tra gentiluomini, il Sig. Minniti Arturo richiedeva ad Antonio Piras l’accettazione di un accordo per la fornitura di agnelli nella capitale italiana, Roma, con il privilegio di poter scegliere il “pagamento della merce a miglior piacere e garanzia”, un privilegio davvero particolare se si pensa ai nostri giorni.
Sono passati gli anni, poi i decenni, l’azienda è così passata dal padre al figlio Giovanni e infine al nipote Paolo che, con la stessa cura e perseveranza, seleziona le carni migliori offrendo ai clienti la consolidata certezza di prodotti genuini, con la stessa affidabilità di suo nonno.
Paolo Piras è riuscito a conservare quei valori trasmessi da suo padre e da suo nonno, guadagnando l’etichetta di “impresa storica”, e diventando leader nel mercato all’ingrosso delle carni. La parola d’ordine è qualità.
Gli hamburger Seberada, ad esempio, sono prodotti con le migliori carni, escludendo le parti di scarto. Ogni lavorazione deve superare rigidissimi controlli prima di essere emessa nel mercato.
Paolo Piras è infatti considerata un’azienda a “basso rischio”, ovvero in 100 anni di attività non si è mai verificato il benché minimo problema a seguito di verifiche sui carichi, classificandosi come tra le aziende più affidabili del mercato sardo.